I lavori per la costruzione della diga sul
Fiume Bruna iniziarono nel 1468, su commissione della Repubblica Senese.
Lo scopo era quello di creare un grande lago artificiale in Maremma,
sfruttando le acque del Fiume Bruna, in modo da avere una cospicua riserva
ittica.
La diga crollò nel 1492, allagando la zona circostante ed uccidendo persone
ed animali: “Solita fatalità dei lavori fatti a cottimo” (Targioni Tozzetti –
1770).
Agli inizi del cinquecento, un architetto senese, Baldassarre Peruzzi, lavorò
su alcuni progetti per la ricostruzione della diga crollata, ma l’opera di riedificazione
non fu mai iniziata