|
Questa è un’immagine del '53, non so dove sia stata ripresa. Mio padre, a sinistra, è in compagnia di un suo operaio, un bravo elettricista giuncarichese, simpatico, estroverso, sempre pronto alla battuta e al sorriso. Si chiamava Amleto Luschi. Pochi mesi dopo, il 4 Maggio del '54, insieme ad altri quarantadue minatori, arrivò puntuale all’appuntamento che il destino aveva fissato per tutti in fondo al Pozzo Camorra.
|
|
|