La miniera anno per anno

 
     

1928

Miniera di Ribolla.

Per minori richieste commerciali fu tenuta sospesa nell'anno 1928 la sezione Collacchia e ridotto lo scavo nelle altre sezioni diminuendo la produzione complessiva di 4/10 rispetto a quella dell'anno precedente.
Nella sezione Nord le coltivazioni continuarono con buon successo mediante ripiene col sistema a tagli verticali affiancati, trasversali alla direzione del banco, lunghi quanto lo spessore orizzontale di questo, larghi m 2,20 alti m 12 in media, con abbattimento dal basso all'alto di ogni taglio salvo che per il penultimo ed ultimo di ogni serie di 6 ad 8 ove si adottò invece il procedimento dall'alto al basso perché trovandosi questi ultimi tagli in vicinanza alle ripiene di una serie successiva, la lignite si trova affiancata, screpolata e più pericolosa ad escavarsi di sotto in su.
Mentre il procedimento generale dei singoli tagli è dal basso all'alto, i diversi piani di sfruttamento si succedono dall'alto al basso.
Per tal modo nella sezione Nord le coltivazioni furono tutte abbassate dai livelli di 12 i 31 metri sotto il livello del mare a quelli di 38 e 46 metri, ed il pozzo Ribolla fu approfondito fino a quota -76.

Alla sezione Sud le coltivazioni si svolsero fra i livelli di 147 e 154 metri sotto il livello del mare ed hanno proceduto per tagli coricati di cui il primo nella metà a tetto del banco, e il successivo nella metà a muro.
Nella stessa sezione fu ripresa una zona già chiusa per incendio fra i livelli -132 e -154 e fra la faglia sud e la faglia che divide la sezione di cui trattasi del pozzo n 3.

Per quasi tutto il 1928 continuò la crisi di vendita delle ligniti causa i bassi prezzi dei carboni esteri e le miniere lavorarono in scala ridotta con personale a turno.
Verso la fine dell'anno vi fu un accenno di rialzamento in detti prezzi e ad una ripresa nel lavoro delle miniere.


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