1926
Miniera di Ribolla.
Esercitata dalla Società Anonima Montecatini.
Nella sezione Nord è stato tracciato un nuovo livello di coltivazione a quota -56 metri rispetto al livello del mare; sono stati poi proseguiti i lavori di coltivazione ai livelli superiori, mediante il sistema dei tagli montanti, e, in qualche cantiere, mediante quello dei tagli discendenti, sempre con riempimento.
Al livello -32 metri, in seguito ad un piccolo scoscendimento, si aprì improvvisamente una comunicazione con grandissimi e insospettati vuoti soprastanti, vuoti dovuti alle passate coltivazioni effettuate senza riempimenti ed al mancato franamento del tetto.
Tali vuoti erano ripieni di gas irrespirabili e venefici, i quali invasero rapidamente alcune gallerie della miniera, ed il cui convogliamento all'esterno, evitandone una dannosa propagazione agli altri sotterranei, costituì un opera piuttosto difficile.
In corrispondenza della sezione sud sono stati eseguiti lavori di coltivazione fra i livelli -132 metri, -143 metri e – 154 metri.
In corrispondenza del pozzo Cortese sono stati effettuati soltanto lavori di riempimento; e nella sezione Collacchia sono stati eseguiti alcuni lavori di coltivazione a mezzo tagli discendenti.
